Quali sono i 4 titoli da acquistare a Wall Street in questo periodo? In uno scenario di volatilità, instabilità e guerre commerciali, di solito si tende ad investire su titoli più stabili, come possono essere ad esempio, le compagnie telefoniche. Il settore telecomunicazioni è abbastanza riconosciuto come conservativo. La motivazione è apparentemente semplice. Siamo abituati così tanto ad usare telefoni, smartphone ed altro, che anche durante i periodi bui, recessioni e bear market, non smetteremmo mai di non pagare le compagnie telefoniche, rischiando così di rimanere isolati.Detto questo, è chiaro che i titoli del settore telecomunicazioni rappresentano un’isola di stabilità da un punto di vista dell’investimento, anche quando imperversano burrasche dovute alla volatilità dei mercati. Inoltre, a rafforzare il tutto, ci si mette anche il fatto che la maggior parte il settore telecomunicazioni è costituito da azioni con dividendi, a volte anche molto interessanti.
Da queste premesse possiamo stilare una lista dei 4 titoli da acquistare sul mercato USA nel settore delle telecomunicazioni.
BT Group
BT Group (BT) si impone sul mercato con i suoi 25 miliardi di dollari di valore aziendale. A differenza di Vodafone UK, suo diretto competitor, non ha fatto nessun taglio sui dividendi. Oltre ai servizi standard, la compagnia possiede Openreach, un’azienda che gestisce tutti i cavi telefonici e le telecomunicazioni in UK, cosa che permette un’effettivaegemonia. Egemonia che è riuscita a mantenere nonostante il Governo britannico stesse cercando di far cedere questo importante asset. Il titolo BT al momento quota 12.82$, in calo dal dicembre 2018. Causa di ciò è sicuramente il fattore Brexit e tutto quello che ha comportato per le aziende britanniche in termini di rallentamenti negli investimenti (Leggi a proposito un mio interessante articolo). Nonostante alcune difficoltà, come già detto, la compagnia è riuscita a mantenere il rendimento del suo dividendo ad oltre il 6%. Addirittura Goldman Sachs nel suo outlook sul titolo, parla di un rialzo potenziale di quasi il 50%.
T-Mobile
Il settore delle telecomunicazioni negli Stati Uniti vede quattro attori principali: Verizon (VZ),AT&T (T), T-Mobile (TMUS) e Sprint (S). Le voci di una fusione tra gli ultimi due dovrebbe porre definitivamente T-Mobile al top. Se, come annunciato da alcuni vertici, la fusione non è ancora sicura, le probabilità che questo avvenga pongono delle basi solidissime in termini di forza del titolo. Si arriverebbe ad una quota di 100 milioni clienti, stracciando AT&T e ponendo la compagnia in seconda posizione negli USA.
Telus
Telus (TU) è una società canadese con un ottimo rendimento dei dividendi. Paga circa il 4,5%, con una solida crescita del proprio fatturato. Anche se in termini di abbonati, con i suoi 9,2 milioni, non è un gigante, ha attuato un’ottima strategia di acquisizione dei clienti. Il titolo è partito bene nel 2019, con un +13% da inizio anno. La cosa potrebbe sembrare eccellente, ma non lo è. Se guardiamo al titolo negli ultimi 4 anni ha oscillato tra i 30 e i 40 dollari per azione e al momento è a circa 37.55. Qual può essere il motivo di questo stallo? Da una parte potremmo individuare una causa nella “bolla immobiliare” in Canada e dall’altra il rallentamento dovuto al questione petrolio. Ma come detto in introduzione, i titoli telefonici resistono bene alle recessioni e Telus non fa eccezione.
Telefonica
La compagnia spagnola Telefonica (TEF) ha mostrato una forza relativa incredibile, se inquadriamo il tutto in una serie di scenari macroeconomici assolutamente non brillanti. Telefonica opera in Spagna, in Germania,Regno Unito e molto anche in America Latina. Proprio in questi Paesi, dove l’economia ha subito un drastico rallentamento, Telefonica si è fatta valere molto, andando in controtendenza. Soprattutto in Brasile, Messico e Colombia. Dai suoi 3,5 miliardi del 2015 si è portata a 6,8 nel 2017. Anche se il valore del titolo non è cresciuto molto, la società è una delle aziende di telecomunicazioni più diversificate. I dividendi di Telefonica attualmente sono intorno al 5%.
