Passando al mercato libero potreste trovare in bolletta il corrispettivo CMOR, opponetevi se non è dovuto
Passare ad un altro fornitore è semplice e gratuito grazie ai comparatori online
Il passaggio al mercato libero dell’energia porta con se numerosi e concreti vantaggi a favore dell’utente finale.
Grazie alla liberalizzazione del mercato il cliente può rivolgersi al fornitore che garantisce il miglior servizio a prezzi bloccati.
Rispetto alla fornitura di energia proposta dal ‘Servizio di Maggior Tutela’, che vede cambiare il livello del costo ogni tre mesi, il libero mercato è sinonimo di risparmio assicurato, inoltre l’offerta permette di godere di tutta una serie di servizi aggiuntivi.
Se l’abituale fornitore di energia non è in grado di garantire una proposta soddisfacente, ed i costi risultano troppo elevati, il mercato libero consente a chi lo desidera di poter scegliere un nuovo operatore, nella maniera più semplice possibile.
Ma fate estrema attenzione alle voci in bolletta perché potreste aver a che fare con un presenza ingombrante quale quella del “Corrispettivo CMOR”, al quale opporvi assolutamente se non è dovuto.
Il passaggio ad un altro fornitore di energia: facile e gratuito senza spese aggiuntive
Il passaggio ad un nuovo fornitore non presenta alcun onere aggiuntivo per l’utente che sceglie di cambiare, e soprattutto il cambio non comporta alcuna interruzione nell’erogazione del servizio.
A variare è sostanzialmente il prezzo dell’energia, grazie a formule più convenienti.
Massima attenzione al CMOR il famigerato coefficiente di morosità
Nel portare avanti la pratica che permette di passare ad un fornitore all’altro i due operatori confrontando le informazioni. Laddove dovessero esserci bollette precedenti, che non risultano ancora saldate, il nuovo fornitore, in occasione della prima fattura utile, di norma applica il corrispettivo CMOR, conosciuto anche come coefficiente di morosità.
Il famigerato corrispettivo CMOR corrisponde ad un vero e proprio indennizzo di spesa, per saldare il debito pregresso dell’utente.
Verificate attentamente le voci in bolletta per evitare aggravi non dovuti a partire dal Corrispettivo CMOR”
E’ bene fare sempre molta attenzione alle voci presenti in bolletta, verificando ad esempio che il corrispettivo CMOR venga applicato solo se risultano effettivamente pagamenti inevasi.
Per questo il consiglio è quello di fare estrema attenzione alle bollette, scorrendo meticolosamente le voci presenti.
Imparare a leggere correttamente la bolletta può risultare estremamente utile per scoprire inesattezze, ma soprattutto per valutare tutti i costi della fornitura, e poter scegliere un servizio più conveniente.
In linea di massima gli importi in bolletta sono suddivisi in tre fasce distinte.
Troviamo i costi relativi ai consumi, quelli riferiti al trasporto dell’energia e alla gestione del contatore e il gruppo che identifica ‘altri oneri’, fra cui il corrispettivo CMOR.
Se vi è stato addebitato ingiustamente il corrispettivo CMOR è bene inviare una comunicazione via raccomandata al proprio gestore sottolineando l’errore.
Volendo fruire delle procedure online potete inviare un reclamo allo Sportello del Consumatore.
Considerando che decidiate di scegliere l’una o l’altra procedura il fornitore che vi ha chiesto ingiustamente il coefficiente di morosità ha 40 giorni di tempo massimo per chiarire la propria posizione.