Sembra un paradosso, ma allo stato attuale un titolo da evitare per i cassettisti è Poste Italiane. Nel prosieguo di questo articolo mostriamo gli elementi a supporto di questa ipotesi.
Il giudizio degli analisti
Da inizio 2019 gli undici analisti che si occupano di Poste Italiane hanno alzato il target price medio da 7,8€ a 9,2€, con un rialzo di circa il 20%. Questo ottimismo ha trovato riscontro nelle quotazioni che hanno praticamente raggiunto il prezzo obiettivo medio. Allo stato attuale, infatti, i margini per una salita del titolo sono molto limitati, circa 2,6%. Nel caso della previsione più ottimistica i margini al rialzo sono del 20%, mentre nello scenario più pessimistico il titolo risulta essere sopravvalutato del 22%.
Mean consensus | OUTPERFORM |
Number of Analysts | 11 |
Average target price | 9,24 € |
Last Close Price | 9,01 € |
Spread / Highest target | 20% |
Spread / Average Target | 2,6% |
Spread / Lowest Target | -22% |
Le previsioni future per gli utili di Poste Italiane
Le prospettive di consenso degli analisti di mercato per il prossimo anno sembrano pessimistiche, con una riduzione degli utili del 22% a due cifre. Nel medio termine, gli utili dovrebbero continuare ad essere al di sotto del livello odierno, con un calo del -20% nel 2021, fino a raggiungere 1,1 miliardi di euro nel 2022.
Per rendersi indipendenti delle fluttuazioni di breve termine, che possono essere meno rilevanti per gli investitori di lungo periodo, siamo andato a guardare il best fit dl consenso degli analisti sugli utili previsti. La pendenza di questa linea è il tasso di crescita degli utili, che in questo caso è -0,6%. Questo significa che possiamo prevedere che Poste Italiane si scompone ad un tasso di -0,6% ogni anno per i prossimi anni.

Nella parte alta della figura sono mostrate la crescita attesa per utile netto (earnings) e il fatturato (revenue) per Poste Italiane confrontate con il settore di riferimento e il mercato italiano. Nella parte bassa della figura è mostrata la crescita attesa per le due quantità in funzione dell’anno.
Un titolo da evitare per i cassettisti: analisi tecnica e previsionale su Poste Italiane
Poste Italiane (PST) ha chiuso la seduta del 10 maggio a quota 9,0€ in ribasso dello 0,09% rispetto alla seduta precedente.
Sul titolo è in corso una proiezione rialzista che ha raggiunto sia il I° che il II° obiettivo di prezzo. La corsa, però, potrebbe essere al capolinea. Come si vede dal grafico, infatti, la chiusura del 10 maggio ha confermato la rottura dell’importantissimo supporto in area 9,122€. A meno di pronti recuperi, quindi, la tendenza dovrebbe invertire al ribasso con prossimo obiettivo in area 8,2€.

Poste Italiane: proiezione rialzista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.
Clicca qui per leggere le definizioni utilizzate in questo articolo.