Quali sono stati i titoli e azioni migliori e i peggiori a Piazza Affari ieri? Il punto della situazione.
Piazza Affari da inizio anno
Piazza Affari non è più sul tetto d’Europa. L’ultima settimana, infatti, ha visto un -4% che ha impedito al Ftse Mib di continuare ad indossare la maglia rosa di miglior indice da inizio anno. Il listino milanese è stato infatti battuto da quello tedesco. Ma quali sono stati i titoli migliori e peggiori ieri?
I titoli e azioni migliori e peggiori sul Ftse Mib
Come accennato, Piazza Affari da inizio anno ha totalizzato un +13,9% contro un +14,2% di Francoforte. A dare un freno l’entusiasmo di questo inizio di 2019, i tweet del presidente Trump che hanno rianimato i fantasmi di una guerra commerciale Usa-Cina.
A tenere alto il morale sono stati, invece, le trimestrali. La settimana, però si è chiusa bene per il Ftse MIb che al +0,7%) del Dax ha risposto con uno 0,28%. Per lei, infatti, c’è stato l’exploit di Unipol e Unipolsai, entrambe +3,8%. Un risultato che si reso possibile grazie ai conti e al target confermato per il 2021.
Altro risultato positivo è il +3,2% di Moncler seguito dal +2,8% di Ferragamo.
La guerra dei dazi si è fatta sentire con il settore auto pesante in tutto il Vecchio Continente. Un peso che si è accentuato non solo per la questione con la Cina ma anche per un possibile incremento delle tensioni con le altre nazioni. Da qui il -1% di Fca.
I titoli migliori
La Galassia Unipol è stata al centro dell’attenzione con un piano industriale al 2021 che ha suscitato grandi entusiasmi. Contemporaneamente gli esperti hanno registrato una buona accoglienza anche per il fronte dei dividendi con una conferma della resa già alta garantita dal gruppo.per il triennio 2019-2021 si guarda con fiducia ad una conferma del dividend yield al 6,1%. Per questo motivo Equita Sim ha un giudizio buy su Unipol (t.p 5,55 euro) mentre su UnipolSai vede un rating hold (t.p 2,35 euro).
(consulta le schede sui titoli azionari)
Caso Carige
Intanto le cronache si sono interessate anche del caso Carige. Dopo il ritiro di BlackRock e della cordata da lei rappresentata, si riaffaccia all’orizzonte il possibile salvataggio di stato. La conferma arriva anche dal viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, che ormai non se la sente di escludere nulla. Il precedente del Monte dei Paschi di Siena potrebbe essere un’alternativa, sebbene di difficile applicazione. L’altra, invece, vedrebbe l’intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) che potrebbe farsi carico della messa in sicurezza dell’istituto ligure.