Le stime del PIl annuale italiano erano del -0,1% dal precedente 0,6%, quelle del trimestrale a -0,1% da precedente -0,1%. Dati pubblicati migliori delle attese.
Ecco il dato appena pubblicato:
12:00 | EUR | PIL italiano (Annuale) (1° trim.) | 0,1% | -0,1% | 0,6% | ||
12:00 | EUR | PIL italiano (Trimestrale) (1° trim.) | 0,2% | -0,1% | -0,1% |
Stamani sono stati pubblicati i dati ISTAT sulla disoccupazione. Quella giovanile è scesa al 30,2% ai minimi dal 2011 mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 10,2% rispetto al precedente 10,6%. Il Ministro Tria soddisfatto:”I dati testimoniano la solidità economica dell’Italia”.
Nelle scorse settimane più volte la comunità finanziaria ha dibattuto sull’argomento PIL e sull’ eventualità o meno di una manovra correttiva. Intervento che su più fronti è stato escluso dall’attuale compagine governativa.
Frattanto erano stati pubblicati dati di ripresa della produzione industriale.
Pil e stime dell’esecutivo
“Il nostro esecutivo stima un aumento del PIL dell’Italia dello 0,2% nel 2019.
La condizione ci viene detto è che “… però che si assista a una crescita sostenuta già nel secondo semestre di quest’anno, altrimenti non si potrà raggiungere questo livello”.
Parole del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che ha poi precisato che”non ci saranno manovre correttive”. “Con questo Def abbiamo voluto dare un messaggio di stabilità”, ha concluso.
Insomma la variabile tempo resta la più incerta, nel senso che determinati effetti potrebbero pienamente e compiutamente svilupparsi nel 2020.”
“Anche il presidente della BCE ha in questi giorni detto la sua sul PIL dell’Italia e le preoccupazioni espresse dal FMI e una volta tanto ha smorzato i toni.
Ha detto infatti Draghi: “Le priorità dell’Italia restano la spinta all’occupazione e la crescita: l’Italia sa cosa fare in risposta a chi gli chiedeva se ritenesse, come il FMI, che l’Italia fosse fonte di pericolo per l’intera UE e nel contempo se le manovre adottate sul piano politico fossero idonee al momento.
PIl italiano e BCE
Tra l’altro Draghi ha anche fatto professione di ottimismo anche sull’intera area euro sostenendo che grazie alle migliorate condizioni del settore finanziario i rischi dell’area UE sono in ribasso.”
Il paese,come scrive adnkronos, “resta ad ogni modo in una fase di debolezza nel corso dell’anno come emerge dalla stima ai minimi termini del governo, a +0,2% quest’anno, e dei vari organismi internazionali, +0,1% il PIL stimato dal FMI, mentre l’OCSE vede nero con -0,2%. E non appaiono più ottimiste le agenzie di rating: in ultimo S&P che pur risparmiando al paese nuovi tagli del rating, taglia le previsioni di crescita al +0,1% nel 2019 e fissa quella sul deficit al 2,6%. ”