5 mercati emergenti dove investire immuni al coronavirus

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Non ci sono solo i ben noti BRICS. Le economie emergenti coprono un raggio sempre più ampio in tutti e cinque i continenti. E’ evidente che ci siano opportunità in uno scenario in cui l’epidemia di coronavirus potrebbe creare delle occasioni di acquisto.

I mercati emergenti sono stati sconvolti più di altri dalla pandemia di coronavirus. Ma per gli esperti nel medio-lungo termine vale comunque la pena di puntare sulle economie emergenti. Seppure con un approccio più selettivo. Facciamo nostre, al proposito, le parole di Columbia Threadneedle Investments: “Riteniamo che l’epidemia possa rappresentare un’opportunità di acquistare l’Asia supponendo che alla fine la situazione si normalizzi.” La nota casa d’investimento continua dicendo che “il complesso contesto commerciale dell’ultimo biennio abbia spinto le imprese a un maggior rigore, cosa che dovrebbe avere un impatto sui profitti futuri”.

Quindi, quali sono i mercati emergenti che si possono essere immuni agli effetti dovuti all’epidemia di coronavirus? Per esempio, la Corea del Sud e Taiwan. E perché? Perché destinate a beneficiare dell’implementazione a livello mondiale della tecnologia 5G, visto che proprio questi due Paesi si collocano tra i maggiori produttori di semiconduttori, componentistica hi-tech e cellulari.

Altri  5 mercati emergenti dove investire immuni al coronavirus

A spingere la ripresa degli emergenti sono prevalentemente le politiche monetarie accomodanti messe in atto dalle banche centrali, l’apprezzamento delle valute emergenti sul dollaro e, in ultimo, le valutazioni particolarmente attraenti. Valutazioni che sono tali soprattutto se messe a confronto con quelle dei mercati sviluppati e alle aspettative di crescita degli utili. Il P/E dei mercati emergenti, infatti, è a 11 (quindi sono sottovalutati), con una aspettativa di crescita annua dei profitti del 13,8%. Nei paesi sviluppati siamo rispettivamente a 15 (quindi correttamente valutati) e ad una crescita utili del 9,8% annua.

Big Tree Capital, altro gestore, afferma in proposito che “I mercati emergenti stanno attraversando una rapida trasformazione verso l’era digitale con miliardi di persone che migliorano i propri standard di vita Paesi come Cina, India e Indonesia vedono già all’orizzonte enormi ondate di nuovi consumatori affacciarsi al mercato interno. Le tendenze di lungo termine non cesseranno di esistere a causa di questo o di altri virus che potrebbero presentarsi in futuro”.

Reddito fisso

Tutto quanto sopra estrinsecato trova altro supporto anche nel settore del reddito fisso. Ci sono molte nazioni emergenti che “hanno in comune un basso ammontare di debito, una posizione relativamente distante dalle tensioni commerciali Washington-Pechino e una buona esposizione al settore consumi mondiale tramite il turismo”. Quindi ci sono diversi mercati emergenti che presentano caratteristiche che li rendano immuni agli effetti perniciosi indotti dal crollo economico portato dal coronavirus.

Ma quali sono, in definitiva, questi  5 mercati emergenti dove investire immuni al coronavirus?

Di Taiwan e della Corea del Sud si è già detto. Aggiungiamo anche alcune nazioni caraibiche, come Repubblica Dominicana, Giamaica e Costa Rica. Ma anche l’Indonesia e, in Africa, la Nigeria, la nazione più popolosa e ricca di risorse naturali insieme al Sudafrica. E con un rapporto debito/PIL al 31,4%. Roba per cui noi italiani  faremmo carte false…