Abbiamo già spiegato in un precedente articolo perché sia il momento giusto per acquistare un climatizzatore.
Ora, però, vedremo nel dettaglio quali dati vadano valutati per capire se l’offerta sia vantaggiosa o solo uno specchietto per le allodole: 5 cose a cui prestare attenzione quando acquistiamo un condizionatore o un climatizzatore.
La potenza
In primo luogo dobbiamo valutare la potenza dell’apparecchio, espressa in kW (chilowatt) o in BTU/h (British Termal Unit).
Per una stanza di 20 mq, che corrisponde di solito ai nostri soggiorni, occorrerà un condizionatore da 6.000 BTU/h. Per 30 mq basterà, invece, un condizionatore da 7.000 BTU/h. Naturalmente stiamo parlando di un climatizzatore monosplit, quindi con una sola unità interna.
La classe energetica
Un altro parametro a cui prestare attenzione è la classe energetica. Non dovremo pensare di trovare attualmente in commercio degli apparecchi “A+++” perché è stata appena cambiata la normativa europea. Per poter qualificare le nuovissime tecnologie ad alta efficienza energetica, occorreva “liberare la classe A”.
Pertanto, nella nuova classificazione, la “vecchia” classe “A++” potrebbe addirittura esser divenuta una nuova classe “D” o “E”. Quindi, se trovassimo in offerta un climatizzatore, o un condizionatore, con una classe energetica D, secondo la nuova classificazione, non sarebbe affatto da scartare.
È anche vero che i produttori per il primo momento di transizione lasceranno entrambe le etichette e questo potrebbe facilitare la valutazione.
I filtri
I filtri in dotazione sono molto importanti per i soggetti allergici e per la purificazione dell’aria. Diciamo subito che la soluzione eccellente sarebbe un filtro HEPA (sono gli stessi filtri utilizzati sugli aeroplani). Questi filtri riescono a bloccare il il 99,7% delle particelle di polvere e di altri allergeni da 0,3 micron di diametro.
Difficilmente si trovano in commercio dei climatizzatori domestici con tali filtri. Occorrono, inoltre, degli apparecchi con maggiore potenza per supportare la resistenza che oppone questo filtro all’aria entrante.
Ci sono però anche altri filtri di buona qualità:
a) il filtro elettrostatico, un tessuto sintetico trattato con antibatterico;
b) il filtro a carboni attivi costituiti da uno strato poroso dove vengono intrappolate le molecole di origine organica responsabili dei cattivi odori come il fumo;
c) il c.d. filtro fotocatalitico al biossido di titanio che, senza dilungarci, ha il potere di filtrare i batteri e i virus.
Cerchiano, quindi, un elettrodomestico con il filtro fotocatalitico oppure con la combinazione elettrostatico-carboni attivi.
I decibel
Sia i condizionatori che i climatizzatori sono spesso apparecchi rumorosi. Occorre, quindi, prestare attenzione al valore rappresentato sull’etichetta energetica da una casetta e la scritta “dB”. Troveremo qui sia i decibel della struttura interna che quelli della struttura esterna.
Se troviamo dei modelli in offerta con una potenza sonora pari o inferiore a 20 dB saremo in presenza di un’apparecchiatura di buon livello e silenziosa.
Per i portatili, se trovassimo un prodotto con una potenza sonora di 60-63 dB, potremmo essere già soddisfatti.
Il gas refrigerante
Se troviamo indicato come gas refrigerante l’R32 stiamo acquistando un’apparecchiatura di ultima generazione. Sono ancora in commercio, comunque, dei modelli con il gas refrigerante R410A, precursore dell’R32.
Queste, dunque, sono le 5 cose a cui prestare attenzione quando acquistiamo un condizionatore o un climatizzatore.
Infine, quando i tecnici verranno per l’installazione, bisogna assicurarsi che rilascino il certificato di installazione e la Dichiarazione di Conformità (D.M. n. 37/2008).