Il puzzle dei mercati azionari

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IL PUZZLE DEI MERCATI AZIONARI

Intervista a Gian Piero Turletti

Ideatore metodo Magic box in 7 passi

 

Perché puzzle dei mercati azionari? Cosa intende con tale espressione?

L’analisi tecnica dei mercati si compone di molti elementi, di una pluralità di tecniche, tanto che qualcuno ama dire che non esiste l’analisi tecnica, ma esistono le tecniche di analisi.

Poi ogni analista predilige taluni metodi, invece di altri.

Confrontando, quindi, le indicazioni che emergono da diversi metodi, che personalmente prediligo, direi che siamo di fronte ad un puzzle, di cui ricomporre i pezzi.

Infatti i mercati non presentano indicazioni omogenee tra di loro, e le diverse tecniche non danno indicazioni nello stesso senso.

Giungo a queste conclusioni, con riferimento, in particolare, alle seguenti tecniche: Magic box in 7 passi, Top or bottom, nonché le impostazioni grafiche, rialziste e ribassiste, riscontrabili sui diversi time frames.

Ma procediamo con ordine.

La mia analisi parte da un pattern di medio/lungo sul Dax, indice fondamentale per la tenuta delle borse europee, pattern che consentiva di proiettare un target centrato in area 11570 ed in overshooting in area 12990.

Era altresì previsto, quale primo setup temporale, il raggiungimento di tali target entro maggio 2018.

Questo elemento evidenzia come l’indice abbia corso molto, raggiungendo un massimo a 12390 ad aprile 2015, livello molto vicino alla mediana dei due dianzi citati target.

Non a caso, dopo una incredibile corsa al rialzo, l’indice ha iniziato a ribassare, ed ora si trova nel secondo mese consecutivo con barra mensile in chiara configurazione ribassista, tranne inversione rialzista da confermare in chiusura mensile.

Peraltro il mese di massimo, aprile, era previsto come potenziale top in base al metodo Top or bottom.

Confrontando quindi la situazione degli altri indici con gli stessi metodi, possiamo innanzi tutto osservare, con riferimento a Magic box in 7 passi su barre mensili, quindi in ottica di lungo termine, che a differenza del Dax, gli altri mercati non hanno ancora raggiunto i loro target di lungo termine.

Quanto alle indicazioni, su time frame mensile, di Top or bottom, notiamo una chiara analogia tra Dax ed Eurostoxx.

Anche tale indice presenta infatti, al momento, la stessa impostazione ribassista sulle due ultime barre mensili, peraltro con analoga posizione ciclica.

Invece S & P 500 e Ftse mib, presentano analoga posizione ciclica, sulle due ultime barre mensili, ma impostazione rialzista.

Solo questi due ultimi mercati presentano, quindi, impostazione grafica conforme alla posizione ciclica, mentre questo non si riscontra su Eurostoxx e Dax.

Tale difformità non depone a favore di un’immediata ripresa rialzista, tranne inversioni in senso rialzista su Eurostoxx e Dax.

E per quanto riguarda, invece, il time frame settimanale?

Analizzando i diversi indici con gli stessi metodi, notiamo analoga impostazione.

Ciclo di continuazione rialzista su S & P 500 e Ftse mib, ed invece ciclicamente in analoga posizione, ma contraddetti da impostazione grafica ribassista, il time frame settimanale di Dax ed Eurostoxx.

Sul time frame giornaliero, cosa può dirci?

Tutti gli indici azionari si trovano in analoga posizione ciclica, ma i tre indici europei, alla chiusura della scorsa ottava, presentavano l’ultima barra daily in configurazione ribassista, peraltro senza riuscire a superare gli ostacoli resistenziali riconducibili ai canali ribassisti, in cui sono tuttora inseriti.

Solo lo S & P 500 evidenziava accordo tra posizione ciclica e barra daily, che doveva avere, ed in effetti ha assunto, configurazione rialzista, peraltro portandosi al di sopra di importanti riferimenti resistenziali.

Oggi, peraltro, scadono importanti setup daily, secondo il metodo Magic box, su tutti gli indici, tranne sul Ftse mib, sul quale comunque è presente un altro setup entro il 20 maggio.

Riassumendo la situazione, basata su molteplici elementi, cosa dedurne?

Ci troviamo come in un mercato spaccato a metà, nel quale alcuni elementi fungono da elemento essenzialmente resistenziale, su Dax ed Eurostoxx, mentre altri elementi spingono invece verso nuovi rialzi, in primis sullo S & P 500 e poi sul Ftse mib.

I prossimi giorni dovremmo probabilmente assistere ad un riallineamento anche grafico.

La statistica propende, comunque, anche in termini di intermarket analisys, per una prevalenza del rialzo.

In caso, infatti, di disallineamenti, i mercati internazionali tendono, la maggior parte delle volte, ad accodarsi a Wall street, anche se talora con qualche ritardo.

Oggi è giorno di setup per diversi mercati.

Vedremo se prevale la statistica, facendo prevalere l’impostazione rialzista, oppure se prevarranno altri elementi in senso ribassista.

Sul medio/lungo importante che il Dax superi i precedenti riferimenti resistenziali, per dare respiro ad un altro pattern in ottica anche di lungo, di maggior respiro.

Ci aggiorneremo, nelle prossime analisi, alle luce anche dei segnali su time frame daily, cui assisteremo in questi giorni.