Dopo la chiusura di contrattazione dell’ultima settimana borsistica, sembrano profilarsi i presupposti per nuove discese anche superiori al 10% in poche settimane. Ricordiamo che dai massimi di gennaio, fino ad oggi la discesa delle Borse mondiali è stata di circa il 9% per i mercati americani.
Oggi i listini sono chiusi per festività ma il nostro Ufficio Studi ha scelto 3 titoli sottovalutati a Wall Street che potrebbero scendere ancora per diversi punti percentuali. Essi sono: Intel C. (NASDAQ:INTC), Merck e Morgan Stanley.
Come spiegato più volte, la sola sottovalutazione dei prezzi rispetto alle voci di bilancio non è un indicatore di acquisto. Fondamentale è infatti, anche la tedenza rialzista dei grafici.
Procediamo per gradi.
I prezzi di chiusura della giornata di contrattazione degli indici americani del 18 febbraio sono stati i seguenti:
Dow Jones
34.079,18
Nasdaq C.
13.548,07
S&P 500
4.348,87.
I livelli operativi da monitorare per definire la prossima direzione dei prezzi. Le Borse americane verso un crollo?
Dow Jones
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 34.424. Rialzi duraturi solo con una chiusura settimanale superiore a 35.048.
Nasdaq C.
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 13.763. Rialzi duraturi solo con una chiusura settimanale superiore a 14.164.
S&P 500
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 4.395. Rialzi duraturi solo con una chiusura settimanale superiore a 4.490.
Quali sono gli obiettivi di minimo che vengono calcolati al momento per questa correzione in corso?
Dow Jones
31.800
Nasdaq C.
11.500
S&P 500
4.001.
Quale obiettivo temporale?
Fra il 7 ed il 28 marzo.
3 titoli sottovalutati a Wall Street che potrebbero scendere ancora a rotta di collo
Le stime di fair value sono state calcolate dal nostro Ufficio Studi.
Intel C., ultimo prezzo a 45,04. Far value a 100 dollari. Stime degli altri analisti a 54,64.
La tendenza di medio termine è ribassista e quindi fino a quando non si assisterà a chiusure giornaliere e poi settimanali superiori ai 49,67 dollari, nei prossimi 1/3 mesi saranno possibili ulteriori ribassi verso area 41,89 e poi verso 37,56/34,98.
Merck, ultimo prezzo a 76,37. Far value a 198 dollari. Stime degli altri analisti a 92,15.
La tendenza di medio termine è ribassista e quindi fino a quando non si assisterà a chiusure giornaliere e poi settimanali superiori ai 82,56 dollari, nei prossimi 1/3 mesi saranno possibili ulteriori ribassi verso area 70,83 e poi verso 65,12/62,50.
Morgan Stanley, ultimo prezzo a 95,42. Far value a 134 dollari. Stime degli altri analisti a 114,10.
La tendenza di medio termine è ribassista e quindi fino a quando non si assisterà a chiusure giornaliere e poi settimanali superiori ai 104,50 dollari, nei prossimi 1/3 mesi saranno possibili ulteriori ribassi verso area 82,45 e poi verso 74,33.
Questi livelli saranno soggetti a verifica mensile.
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