3 titoli sottovalutati a Piazza Affari in bilico fra nuovi rialzi e forti ribassi

Piazza Affari

Potremmo essere all’inizio di un sell off dei mercati e fra oggi e domani attendiamo le relative conferme o smentite. Nei giorni scorsi abbiamo analizzato ENEL, Ferrari e Moncler, 3 titoli che avevano generato segnali ribassisti.

Cosa è successo da quel momento?

Non è cambiato nulla rispetto alla situazione grafica e quindi le posizioni vanno ancora mantenute.

A che punto è il Ftse Mib Future?

Mostra molta debolezza e forza relativa al ribasso rispetto agli altri indici azionari europei. Il motivo è riconducibile alle elezioni presidenziali e alla paura di un’eventuale caduta dell’attuale Governo.

In questo momento, i prezzi del Future sono a 27.255. Ribassi duraturi saranno attesi soltanto con una chiusura del 21 gennaio inferiore a 27.145. Il minimo settimanale fino a questo momento è stato a 27.090.

Ora andremo a studiare 3 titoli sottovalutati a Piazza Affari in bilico fra nuovi rialzi e forti ribassi.

Essi sono: Anima Holding, Banca IFIS e Generali Assicurazioni (MIL:G).

3 titoli sottovalutati a Piazza Affari in bilico fra nuovi rialzi e forti ribassi

Anima Holding, ultimo prezzo a 4,545. Fair value a 6,50 euro.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 4,438, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 5,22 e poi 5,50 euro. Nel breve, un primo indizio rialzista con una chiusura giornaliera superiore a 4,687. Comprare sopra questo livello.

Banca IFIS, ultimo prezzo a 17,54. Fair value a 25 euro.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 17,36, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 20,50 e poi 22,45 euro. Nel breve, un primo indizio rialzista con una chiusura giornaliera superiore a 17,73. Comprare sopra questo livello.

Generali Assicurazioni, ultimo prezzo a 18,68. Fair value a 26 euro.

Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 18,355, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 20,50 e poi 22,76  euro. Nel breve, un primo indizio ribassista con una chiusura giornaliera inferiore a 18,425. Comprare a mercato.