Cina e Usa ancora al centro della scena. Piazza Affari attende. Intanto ci sono 3 titoli azionari da monitorare secondo gli esperti.
La panoramica sul mercato tricolore
Il Ftse Mib sembra ben intonato ma per ulteriori valutazioni e per conferme meglio attendere la chiusura odierna. Come detto, Usa e Cina restano al centro della scena visto che il presidente Donald Trump ha detto che un accordo tra le parti potrebbe arrivare anche prima del previsto. Il mercato, da parte sua, però, sembra voler evitare facili entusiasmi soprattutto visti i precedenti.
L’ottimismo di Trump
Infatti l’inquilino della Casa Bianca non è nuovo a certe dichiarazioni, dichiarazioni che, però, hanno anche la caratteristica di poter essere smentite dai fatti poco dopo. Infatti per il presidente, la Cina ha “disperatamente bisogno di un accordo”. Il motivo? Perché, secondo il tycoon,” perdono posti di lavoro, la loro catena di approvvigionamento va molto male e le imprese lasciano la Cina per trasferirsi altrove, anche negli Stati Uniti”. Inoltre, continua Trump, grazie ai dazi, gli Usa possono incassare “miliardi e miliardi di diritti di dogana”. In tutto questo, intanto, l’euro si sta indebolendo nei confronti del dollaro.
Il settore chiave in caso di accordo
Tra i dati macro Usa da segnalare in giornata, anche quelli riguardanti la disoccupazione e il pil del secondo trimestre. Ma in caso di accordo tra Pechino e Washington, l’Italia potrebbe sfruttare un trampolino di lancio non indifferente grazie soprattutto al settore del lusso. Se ne sono accorti anche gli analisti di Societe Generale che hanno guardato, tra gli altri, anche a 3 titoli azionari italiani.
I 3 titoli azionari da monitorare a Piazza Affari
In particolare Tod’s, Brunello Cucinelli e Moncler. Nel primo caso il consiglio che viene dato è quello di vendere. Infatti il target price è 29 euro, cioè un -37% dalle quotazioni attuali. Non esercita grande fascino il dividend yield che tra il 2019 e il 2020 partirebbe da 0,5 per quest’anno arrivando a 1,1% per il prossimo. Negativo anche il rating di Brunello Cucinelli (sell) che deve scontare multipli troppo elevati rispetto alle prospettive di crescita. Anche in questo caso si parla comunque di un titolo che vanta una cedola. Infatti il dividend yield per il 2019 arriva a 1,3% mentre per il 2020 è dell’1,4%. Va meglio per Moncler: rating hold con target di 43 euro (+32%). Per la società del piumino il dividendo è dell’1,5% per il 2019 e dell’1,9% per il 2020.
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