3 titoli a Piazza Affari che è meglio non comprare ora perchè puntano verso ulteriori ribassi

Piazza Affari

Dopo la giornata di contrattazione di ieri cosa attendere? Opportunità di acquisto oppure meglio essere sottopesati nel breve termine? Il segnale anche se è da confermare anche oggi è ribassista ma meglio procedere per gradi. Da diverse settimane si assiste a continui falsi segnali e a capovolgimenti nel giro di qualche ora, quindi meglio attendere conferme per il Ftse Mib. Ci sono però delle conferme e 3 titoli a Piazza Affari che è meglio non comprare ora perchè puntano verso ulteriori ribassi.

Facciamo una panoramica sull’ultimo periodo.

La sensazione che si continua ad avere nelle ultime settimane è che il nostro indice azionario mostra forza relativa superiore agli altri. Ogni ritracciamento infatti viene prontamente comprato. Questo dimostra quello che scriviamo da qualche mese e che è in corso un passaggio di testimone verso piazze azionarie, come il Ftse Mib , l’Ibex 35 e il Nikkei 225, che potrebbero performare meglio nei prossimi 18/24 mesi.

La view del nostro Ufficio Studi rimane la stessa: il Ftse Mib ha segnato il bottom pluriennale ed ora è diretto in pochi anni verso il massimo toccato nell’anno 2000.

3 titoli a Piazza Affari che è meglio non comprare ora perchè puntano verso ulteriori ribassi

A chi ci riferiamo? Ad ENEL, EXOR e Saipem (MIL:SPM).

ENEL, ultimo prezzo a 7,966. Da inizio anno, ha segnato il minimo a 7,521 ed il massimo a 8,868. Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale superiore a 8,323, i prezzi potrebbero continuare a scendere in poche settimane verso l’area di 7,40/6,50.

EXOR, ultimo prezzo a 67,60. Da inizio anno, ha segnato il minimo a 59,90 ed il massimo a 73,88. Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale superiore a 69,44, i prezzi potrebbero continuare a scendere in poche settimane verso l’area di 62,50/59,90.

SAIPEM, ultimo prezzo a 2,063. Da inizio anno, ha segnato il minimo a 1,87 ed il massimo a 2,716. Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale superiore a 2,218, i prezzi potrebbero continuare a scendere in poche settimane verso l’area di 1,85/1,67.