3 screening oncologici indispensabili da fare al rientro dalle vacanze

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La medicina ci ha messo a disposizione diverse possibilità per prevenire o diagnosticare in tempo varie tipologie di tumori. Questo avviene sia attraverso esami preventivi che ciascuno di noi effettua, sia attraverso gli esami di screening. Questi esami sono condotti su una larga fascia della popolazione per poter individuare una malattia o i suoi precursori prima che i sintomi si manifestino apertamente. Purtroppo, non per tutti i tumori, ad oggi, sono disponibili esami di screening. È importante perciò sapere quali esami eseguire e quando, tra quelli disponibili.

Ecco quali sono i 3 screening oncologici indispensabili da fare al rientro dalle vacanze

Gli screening principali a cui tutti si dovrebbero sottoporre sono tre. Di solito, il Sistema Sanitario Nazionali dà la possibilità a tutti di poterli eseguire in modo gratuito. Di questi screening il primo che andremo ad esaminare riguarda sia uomini sia donne, mentre gli altri due sono specifici per le donne.

Il primo screening è quello per il tumore del colon retto. Si effettua dopo i cinquanta anni e consiste nella ricerca del sangue occulto nelle feci. L’esame del sangue occulto nelle feci consiste nella ricerca di tracce di sangue non visibili ad occhio nudo nelle feci attraverso un piccolo campione.  L’esame è assolutamente indolore poiché la spatolina apposita si passa sulle feci e quindi inserita in appropriato contenitore. Il contenitore viene portato in uno dei laboratori di analisi abilitati. Questo rappresenta l’esame principale per indirizzare verso una diagnosi di carcinoma del colon retto. In caso di sospetto si procede con la colonscopia.

Il secondo e fondamentale screening a cui tutte le donne si dovrebbero sottoporre è quello per la prevenzione del tumore al seno. Il tumore al seno è al primo posto per diffusione e per causa di decessi nelle donne.

La mammografia

Lo screening per il cancro del seno, secondo le indicazioni del Ministero della Salute italiano, si rivolge alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 annie prevede l’esecuzione gratuita della mammografia ogni due anni. In caso di esito positivo, la donna deve eseguire una seconda mammografia, un’ecografia e una visita clinica che confermino l’effettiva presenza di un tumore. Tutto ciò prima di procedere al trattamento che prevede, nella quasi totalità dei casi, un intervento chirurgico per rimuovere i tessuti malati.

Il terzo screening è quello per il tumore della cervice uterina, che nel 99 per cento dei casi ha come causa l’infezione da Papilloma virus.  L’esame di riferimento per le donne di età compresa tra i 30 e i 65 anni è il HPV test, da ripetersi ogni 5 anni. Mentre per le donne tra i 25 e i 29 anni rimane il Pap-test da effettuarsi ogni 3 anni. Sia per il Pap-test sia per l’HPV si tratta di un prelievo indolore di un campione di cellule del collo dell’utero. Il materiale prelevato viene poi fissato su un vetrino e inviato in laboratorio per valutare la presenza di cellule anomale.

Perché partecipare agli screening

Partecipare agli screening è un atto di responsabilità e amore verso noi stessi e i nostri cari. In questo modo ci possiamo preparare ad affrontare una vecchiaia serena e sana tra i nostri affetti ed i nostri interessi. Basta poco per volersi veramente bene. Abbiamo visto quali sono i 3 screening oncologici indispensabili da fare al rientro dalle vacanze, grazie ai quali possiamo godere di una buona salute a lungo.

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