3 materie prime che potrebbero continuare a salire nelle prossime settimane

materie prime

L’inflazione continua ad aumentare e la FED ha già alzato i tassi e dovrebbe continuare a farlo. Più volte abbiamo spiegato su queste pagine che l’inflazione non è altro che un aumento dei prezzi in seguito a un aumento della domanda e quindi dei tassi di interesse. Se aumenta la domanda, il PIL continua a crescere e quindi questo significa che, in parole semplici e “povere”, le cose vanno bene. Ergo, i mercati continueranno a salire, questo fino a quando l’equilibrio fra domanda e offerta rimarrà bilanciato. Attenzione, però, dal primo taglio dei tassi in poi le serie storiche “ci dicono” che il massimo dei mercati molto probabilmente in quel momento è stato già segnato.

In un contesto di crescita, e quindi di domanda crescente, le commodities vedono i prezzi continuare ad aumentare.

Ora andremo ad analizzare 3 materie prime che potrebbero vedere i prezzi salire ulteriormente, dopo rialzi già di un certo “spessore”.

Ci riferiamo alla canola, al cotone e al palladio.

3 materie prime che potrebbero continuare a salire nelle prossime settimane

La canola ha chiuso l’ultima giornata di contrattazione a 1.160,7, in rialzo dello 0,49% rispetto alla seduta precedente. Da inizio anno ha segnato il minimo a 950,2 e il massimo a 1.177,8.

Tendenza in corso e i livelli da monitorare

La tendenza di breve e lungo termine è rialzista e quindi, fino a quando non si assisterà a chiusure giornaliere e poi settimanali inferiori ai 1.105,5 dollari, saranno possibili ulteriori rialzi verso area 1.300 ed oltre nei prossimi 1/3 mesi. Supporto di breve termine a 1.132,7.

Il cotone ha chiuso l’ultima giornata di contrattazione a 141,98 in ribasso dello 0,55% rispetto alla seduta precedente. Da inizio anno ha segnato il minimo a 110,39 e il massimo a 146,14.

Tendenza in corso e i livelli da monitorare

La tendenza di breve e lungo termine è rialzista e quindi, fino a quando non si assisterà a chiusure giornaliere e poi settimanali inferiori ai 131,58 dollari, saranno possibili ulteriori rialzi verso area 155 ed oltre nei prossimi 1/3 mesi. Supporto di breve termine a 134,05.

Il palladio ha chiuso l’ultima giornata di contrattazione a 2.355,4 in rialzo dello 0,68% rispetto alla seduta precedente. Da inizio anno ha segnato il minimo a 1.837,5 e il massimo a 3.425.

Tendenza in corso e i livelli da monitorare

La tendenza di breve e lungo termine è rialzista e quindi, fino a quando non si assisterà a chiusure giornaliere e poi settimanali inferiori ai 2.166 dollari, saranno possibili ulteriori rialzi verso area 2.600 ed oltre nei prossimi 1/3 mesi. Supporto di breve termine a 2.025,5.

Lettura consigliata

Il rame è una materia prima che potrebbe salire ancora per diversi anni