Pian piano si avvicinano le festività natalizie e come di consueto, si comincia a stilare il menù di Natale. Tra le prelibatezze che maggiormente coloreranno le tavole degli italiani nelle ultime settimane del mese di dicembre, c’è il tanto amato salmone. Un alimento versatile ed adatto a diventare un grazioso antipasto o un elemento fondamentale per i primi e secondi piatti. Per questo motivo, il salmone viene scelto tutto l’anno per preparare pietanze davvero squisite.
Ci sono, però, alcuni errori grossolani che rovinano il gusto e le proprietà del salmone durante la sua cottura. A dirlo a gran voce sono gli esperti di cucina che da Nord a Sud dello Stivale mettono in guardia sul questi 3 errori banali da non commettere più per avere un salmone perfetto.
Temperatura
Far cuocere più del dovuto il salmone rappresenta un piccolo errore che ne potrebbe compromettere il risultato finale. Per gli chef, il salmone va tolto dal fuoco quando non è molto cotto al suo interno. Questo perché il salmone continuerà la sua cottura anche a fuoco spento per circa un minuto, un minuto e mezzo.
Le padelle non sono tutte uguali
Come tante pietanze anche il salmone richiede il suo “habitat” più consono per potersi cucinare a puntino. La grandezza della padella dovrebbe rispettare rigorosamente la dimensione del salmone. Inoltre, se non è una padella antiaderente non provare proprio a cucinarlo, si attaccherà immediatamente la pelle al fondo della padella.
Riscaldare in microonde
Recuperare gli avanzi è un ottimo metodo per non buttare via niente e risparmiare. Tuttavia, l’errore comune è quello di riscaldare il salmone avanzato in microonde. Un’azione sconsigliata secondo gli esperti poiché pare che il salmone perda non solo di consistenza ma anche di sapore. Consumarlo all’insalata o servirlo a temperatura ambiente è una regola d’oro da ricordare.
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