Oggi analizziamo i 2 titoli bancari americani da evitare per investimenti nell’attuale scenario economico. Le “Big Companies” sono state molto avvantaggiate dopo i tagli alle tasse voluti dall’amministrazione Trump nel 2017, e non solo. Anche le Banche, e soprattutto quelle regionali, hanno potuto beneficiarne ad esempio aumentando i prestiti. In realtà tutte le società hanno beneficiato di tassi bassi e di un’inflazione sotto controllo. Negli ultimi mesi il selloff di fine 2018 aveva messo sotto pressione il comparto industriale e nelle ultime settimane anche il settore bancario inizia a vacillare.
Vediamo quali sono i 2 titoli bancari americani, che se presenti nel proprio portafoglio andrebbero eliminati.
BankUnited
BankUnited Inc (BKU) opera in Florida , New York, New Jersey e Connecticut. Le attività si concentrano per lo più sul lato commerciale, anziché retail. Nata nel 2009 dalle ceneri di una banca fallita con lo stesso nome e appoggiata da gruppi come Blackstone e Carlyle.
Anche Wilbur Ross, segretario del Commercio dell’amministrazione Trump, ha preso parte alla capitalizzazione. La banca, a seguito dei bassi rendimenti dei Treasury americani e un globale rallentamento, dovrà affrontare un periodo non poco complicato.
I problemi fondamentali di una banca, se analizziamo a livello macroeconomico, sono quasi sempre i tassi di interesse. Se i tassi si abbassano, minori saranno i proventi per l’istituto di credito derivante dai prestiti.
Parlando di performances, il titolo è sceso del 23% nell’ultimo anno. Nulla fa pensare ad un possibile rialzo, neppure l’attuale rendimento sui dividendi al 2,6% rappresenta un buon motivo per mantenere e/o investire sul titolo.
KeyCorp
La neyorkese KeyCorp (KEY) , nata ad Albany all’inizio del 1800, possiede oltre 1.100 filiali. Le performance del titolo nel primo trimestre sono state deludenti. Il rendimento dei dividendi è attualmente al 4,2%. Alcuni settori dell’azienda sono in rallentamento e questo lascia pensare che i margini e gli utili saranno in calo.
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