Le Borse europee chiudono l’ultima seduta della settimana con 2 scosse. Lo schiaffo dell’inflazione USA ha frastornato i listini. Negli Stati Uniti l’incremento dei prezzi a gennaio ha portato l’inflazione tendenziale al 7,5%. L’inflazione USA non era mai stata così alta negli ultimi 40 anni e questo dato ha sconcertato gli operatori. Infatti, ieri, le Borse europee hanno chiuso contrastate e Wall Street ha avuto un pesante ribasso.
Invece a Piazza Affari una indiscrezione ha messo le ali a un titolo, schizzato letteralmente in alto.
Questi 2 shock travolgono le Borse anche se hanno effetti diversi. I listini UE oggi sembravano ancora frastornati dal clamoroso dato di ieri. Gli analisti hanno cominciato a fare delle congetture sulle prossime mosse della Banca Centrale Americana per contrastare la marea inflazionistica. Goldman Sachs ha ipotizzato 7 rialzi dei tassi di interesse da qui alla fine dell’anno. Alcuni si sono spinti anche più avanti ed hanno lanciato l’allarme di un possibile rialzo del costo del denaro a marzo dello 0,50%.
Ovvio che queste ipotesi non piacciano agli operatori, che oggi hanno avuto un atteggiamento molto prudente. Le tensioni tra Russia e Ucraina e il rialzo del prezzo del petrolio, sono altri due fattori che hanno appesantito il clima.
Considerato il contesto internazionale in cui si muovono i mercati, oggi i listini hanno reagito in modo controllato con ribassi tutto sommato moderati. Nella seduta odierna sono quasi totalmente mancati gli acquisti, con alcune eccezioni, ma non ci sono stati grossi flussi in vendita. Se l’Euro Stoxx 50 ha chiuso in ribasso dell’1%, l’indice tedesco Dax ha limitato le perdite allo 0,4%. Parigi ha chiuso con un calo dell’1,2% mentre a Londra il Ftse 100 ha ceduto solo lo 0,1%.
2 shock travolgono le Borse europee e mandano in orbita un titolo a Piazza Affari
Il secondo shock che ha attraversato oggi i mercati azionari ha toccato direttamente Piazza Affari. Oggi un’indiscrezione clamorosa ha mandato in orbita un titolo. Unicredit potrebbe lanciare un’operazione di acquisto su Banco BPM. Ovviamente l’ipotesi ha fatto schizzare immediatamente in alto i prezzi del titolo. Alla fine della seduta l’azione ha chiuso con un rialzo di quasi il 10%. Già da qualche tempo Banco BPM è nel mirino degli operatori. Nei giorni scorsi, analisti di importanti banche d’affari si erano lanciati in consigli d’acquisto per Banco BPM ma anche per BPER Banca. Non è un caso che quest’ultimo titolo abbia chiuso con un guadagno dell’1,5%.
Sul resto del listino altre due banche hanno messo a segno rialzi spettacolari. Monte dei Paschi di Siena ha chiuso con un balzo del 7,6% e Banca Intermobiliare ha chiuso con un rialzo del 30%. La società Trinity Investments ha lanciato un’operazione di pubblico acquisto sul titolo e le quotazioni si sono adeguate al prezzo dell’offerta.
Purtroppo il balzo di questi titoli non ha aiutato la Borsa di Milano, che ha chiuso in calo. Al termine delle contrattazioni il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha perduto lo 0,8%. I prezzi dell’indice maggiore di Piazza Affari hanno terminato a 26.966 punti.
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