2 anni di carcere e fino a 26.000 euro di multa per tutti quelli che fanno queste cose fregandosene degli altri e dell’ambiente

rifiuti

L’inciviltà costa cara. È proprio il caso di dirlo. E l’uomo non è certo l’essere più civile che c’è. Eppure la questione ambientale è sempre all’ordine del giorno. Ma nonostante questo, il gettare o abbandonare i rifiuti per strada ed ovunque, è una moda brutta e incivile, ma molto diffusa. Eppure le regole ci sono e le sanzioni pure. E sono piuttosto pesanti, perché comportamenti poco civili a volte sfociano in reati.

2 anni di carcere e fino a 26.000 euro di multa per tutti quelli che fanno queste cose fregandosene degli altri e dell’ambiente

La tutela ambiente è argomento sempre caldo. Le campagne di sensibilizzazione si perdono e sono diffuse a più livelli. Eppure, le strade italiane sono piene di rifiuti. E lo sono anche molte aree private. Ed i rifiuti in quanto tali, non possono essere accantonati o ammassati anche se l’area è di proprietà di chi li raccoglie. La definizione di rifiuto è alquanto particolare. Rifiuto non è solo la bottiglia di plastica lanciata dal finestrino o la busta dell’immondizia lasciata nel bosco. Qualsiasi cosa, sostanza, oggetto, bene,  di cui qualcuno si disfa o accinge a disfarsi, è considerato rifiuti.

Anche se lo accantona in giardino o nel cortile di casa. Esistono discariche pubbliche ed isole ecologiche da utilizzare per gettare via alcuni beni affinché chi deve, provvede a smaltirli. Il frigorifero vecchio, la vecchia lavatrice, il televisore, ma anche gli pneumatici o perfino i residui di potature di alberi o inerti edili. E non è neanche necessario che siano oggetti non funzionanti.

Cosa rischia il proprietario

I rischi sono enormi per il proprietario, a maggior ragione se si tratta di rifiuti pericolosi. Molti non sanno che rischiano fino a 26.000 euro se raccolgono ed ammassano rifiuti pericolosi come se la loro area privata fosse una specie di discarica. Ed essendo un reato, si rischia da 6 mesi a 2 anni di carcere. Per chi invece ammassa rifiuti non pericolosi, la multa resta compresa tra 2.600 e 26.000 euro, ma la pena detentiva scende ed è compresa tra 3 mesi ed 1 anno.

I rischi si corrono anche se la discarica “alternativa” non è fatta dal proprietario di una area privata. In pratica, se una persona ha un terreno dove non va mai, e soggetti terzi dato l’abbandono, vi depositano pneumatici usati, elettrodomestici inutilizzati e così via. Anche l’omessa vigilanza è una colpa. Molti non sanno che rischiano fino a 26.000 euro come sanzione pecuniaria anche se non sono loro gli incivili. E pertanto il proprietario dell’area può essere chiamato a rispondere in solido della sanzione pecuniaria perché ha lasciato l’area priva di recinti, recinzione e in abbandono.

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