Ormai i principali vaccini anti-Covid stanno man mano ottenendo tutte le autorizzazioni previste dalle parte delle varie Agenzie del farmaco. Si tratta dell’ultimo esame da superare prima di poter essere somministrati presso la popolazione. In qualche Paese si è già iniziato a farlo da pochi giorni.
In Italia, in vista di questo appuntamento a dir poco storico, nel 2021 ci saranno 16.000 assunzioni straordinarie per diplomati e laureati con questi requisiti. Vediamo quali, premettendo subito che si tratterà di contratti a tempo determinato.
Le categorie di personale richiesto per l’implementazione del c.d. Piano Vaccini
Per poter vaccinare l’intera popolazione saranno coinvolti anzitutto i lavoratori del SSN. Ad essi si affiancheranno poi 3mila medici, 12mila infermieri ed assistenti sanitari. Questi sono a grandi linee i numeri diramati dalla nota del Commissario straordinario all’emergenza sanitaria, Domenico Arcuri.
In pratica il personale assunto sarà scisso in due categorie. La prima entrerà in funzione è quella legata alla somministrazione del vaccino di Pfizer, che si conserva a –80 gradi. In questo caso gli assunti (circa 2.700 persone) saranno operativi già del prossimo gennaio.
La seconda categoria di personale sarà coinvolta nella gestione dei vaccini diversi di quelli di Pfizer, ossia quelli che si conservano a temperature meno rigide. In questo caso si dovrebbe partire dapprima con circa 7.771 unità, che saliranno a circa 13mila scarsi dopo il quarto, quinto mese.
I contratti come detto saranno a tempo determinato, di durata massima di nove mesi. In caso di necessità saranno poi rinnovati. Si tratta di un avviso rivolto ai laureati in Medicina, gli specializzandi, i medici pensionati, infermieri, assistenti sanitari e personale amministrativo. Ancora, questa selezione del personale non è rivolta a chi ha già un contrato in piedi con datori di lavoro privati o pubblici che operino nel settore sanitario.
I requisiti di carattere generale per poter partecipare
I requisiti da possedere per potersi candidare spaziano da quelli di carattere generale a quelli specifici a seconda del proprio Ordine di appartenenza.
Tra i primi, ricordiamo i seguenti:
a) essere cittadini italiani e godere dei ritti civili e politici. Ancora, potranno partecipare al concorso anche i cittadini UE ed extra UE purché in possesso di regolare permesso di soggiorno;
b) non avere condanne penali in corso ovvero di averne avute in passato e tali che ne pregiudichino l’assunzione presso la P.A.;
c) non essere stati destituiti o decaduti dai pubblici uffici;
d) godere di sana idoneità fisica all’impiego.
Prossime 16.000 assunzioni straordinarie per diplomati e laureati con questi requisiti
Poi vi sono i requisiti di natura professionale, e che variano a seconda della precisa figura professionale per cui ci si candida.
Per i medici abbiamo:
a) il possesso di una Laurea in Medicina;
b) l’essere ovviamente abilitati all’esercizio della relativa professione;
c) risultare iscritti allo specifico Albo di appartenenza.
Per gli infermieri invece si richiede quanto segue:
a) Laurea in Infermieristica o equipollenti e riconosciuti dalle vigenti disposizioni di legge;
b) iscrizione, anche in questo caso, al relativo Albo professionale.
Infine, per gli assistenti sanitari i requisiti chiesti sono i seguenti:
a) Laurea in Assistenza Sanitaria o Diploma Universitario di Assistente Sanitario;
b) iscrizione al proprio Albo professionale di appartenenza.
A partire da domani mercoledì 16, dunque, gli interessati potranno inoltrare la propria candidatura solo tramite per via telematica sul sito del Governo.
Ecco dunque illustrate le 16.000 assunzioni straordinarie per diplomati e laureati con questi requisiti.